Digiuno Intermittente: Moda o Strategia Vincente?
- Alessandro Miazzo
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min

Cos’è il digiuno intermittente?
Il digiuno intermittente (o intermittent fasting, IF) è un metodo alimentare che alterna periodi di digiuno a periodi in cui si consumano pasti. A differenza delle diete tradizionali che si focalizzano sul "cosa" mangiare, l’IF si concentra sul "quando" mangiare.
I protocolli più comuni includono:
16:8 → 16 ore di digiuno, 8 ore di alimentazione
18:6 → protocollo più restrittivo
20:4 (Warrior Diet) → finestra alimentare molto ristretta
5:2 → 5 giorni di alimentazione normale, 2 giorni a 500-600 kcal
Eat Stop Eat → digiuno completo per 24 ore, 1-2 volte a settimana
Come funziona?
Durante il digiuno, i livelli di insulina si abbassano, permettendo al corpo di accedere più facilmente alle riserve di grasso. Inoltre:
Aumentano gli ormoni della crescita (GH), favorendo la preservazione muscolare
Si attiva l’autofagia, un processo di pulizia cellulare con effetti anti-invecchiamento
Migliora la sensibilità insulinica, riducendo il rischio di diabete tipo 2
I benefici del digiuno intermittente
Ecco i vantaggi più comuni (supportati da letteratura scientifica):
✅ Facilita la perdita di peso
Senza dover contare le calorie in modo ossessivo, molti riescono a ridurre l’introito calorico totale.
✅ Controllo dell'appetito migliorato
Molte persone riferiscono meno "craving" e più facilità nel rispettare le porzioni.
✅ Miglioramento dei marker metabolici
Glicemia, insulinemia, colesterolo e pressione arteriosa possono migliorare.
✅ Maggiore flessibilità mentale e organizzativa
Meno pasti = meno decisioni da prendere = meno stress.
✅ Potenziale effetto anti-aging
Grazie all’autofagia e alla riduzione dello stress ossidativo.
Aspetti negativi da considerare
⚠️ Non adatto a tutti
Alcune persone non si sentono bene saltando la colazione o allenandosi a stomaco vuoto.
⚠️ Rischio di abbuffate
Se la finestra alimentare viene vissuta come “tutto è concesso”, si può eccedere facilmente.
⚠️ Irritabilità, calo di concentrazione o energie
Specie nelle prime settimane, possono verificarsi mal di testa, nervosismo e calo della performance.
⚠️ Problemi ormonali (soprattutto nelle donne)
Alcune donne, soprattutto in fase fertile, possono risentire di periodi di digiuno troppo lunghi con disturbi al ciclo o aumento dello stress cronico (cortisolo).
⚠️ Influenza sulla vita sociale
Saltare pasti può creare difficoltà nel partecipare ad eventi, cene o pranzi in compagnia.
⚠️ Rischio di approccio rigido o ossessivo
Come ogni strategia alimentare, può trasformarsi in una gabbia mentale se vissuta in modo troppo estremo.
Digiuno intermittente e allenamento: funzionano insieme?
Sì, con le giuste accortezze.
Se ti alleni la mattina presto, potresti valutare una piccola fonte di aminoacidi (BCAA o EAA) a stomaco vuoto.
Dopo l’allenamento, assicurati che il pasto rientri nella finestra alimentare per favorire il recupero muscolare.
Mantieni un apporto proteico adeguato (anche se mangi solo 2 volte al giorno).
💡 Suggerimento da coach: il digiuno intermittente può essere un ottimo alleato per le fasi di definizione o per chi fa fatica a controllare la fame… ma deve essere uno strumento, non una prigione.
Digiuno intermittente: moda o strategia vincente?
La verità è che dipende da te.
Il digiuno intermittente non è una scorciatoia magica, ma può essere uno strumento efficace per:
migliorare la composizione corporea
semplificare il rapporto col cibo
aumentare la flessibilità mentale e alimentare
Tuttavia, non è per tutti. L’aspetto più importante resta sempre la personalizzazione. Se ti fa stare meglio, ti aiuta ad essere più costante e non impatta negativamente su performance e benessere, può essere una strategia vincente.
📌 In sintesi:
Pro | Contro |
Riduzione fame e calorie | Non adatto a tutti |
Supporta la perdita di peso | Rischio abbuffate |
Benefici metabolici | Può alterare il ciclo |
Semplice da seguire | Impatta la vita sociale |
Potenziale anti-aging | Possibile rigidità mentale |